mercoledì 27 maggio 2015

Guardando un film porno con la mia amica lesbica

Non sapevo di essere bisex, o meglio, lo sospettavo perché dentro di me sentivo il desiderio della figa ma non avrei mai pensato che questo pensiero si sarebbe concretizzato in una vera e propria scopata lesbo. Qualche giorno fa, mentre mi preparavo per un esame universitario con la mia amica Laura, ero in cerca di un temperino che ricordavo di aver visto in un cassetto della scrivania di mio fratello che da un anno studia fuori sede e mi ha lasciato la cameretta solo per me. Senza volerlo, vedo un dvd con scritto foto, buttato li a caso..con la mia amica decidiamo di metterlo nel pc e guardare qualche foto per farci due risate; ovviamente non erano foto, ma un dvd porno! Scoppiamo a ridere e, nonostante non avessi mai visto un video porno in vita mia, decidiamo di continuare a guardare come va a finire: praticamente c'è una ragazza molto carina che si fa corteggiare da un uomo maturo, un tipo affascinante, ma che potrebbe essere suo padre.. lei ad un certo punto ci sta, come era ovvio prevedere, e si mette a succhiargli il cazzo e via dicendo. Laura segue con attenzione tutto e mi accorgo che intanto ha una mano infilata nel pantalone come se si stesse facendo un ditalino. Lei si accorce che io la guardo ma continua lo stesso, anzi, si avvicina verso di me e mi chiede di farlo insieme a lei. Ho sempre saputo che a Laura piacessero le donne molto più degli uomini e, in quel momento la cosa mi garbava parecchio e perciò ho iniziato a toccarmi la figa anch'io ed entrambe, invece di guardare il video porno che girava sul pc, ci fissavamo negli occhi come due lesbiche dichiarate. Laura decide di levarsi i pantaloni e le mutandine ed io, dopo averla vista nuda e con la fighetta depilata e umida, mi decido a fare lo stesso. Caspita. Che situazione, in quel momento eravano una di fronte all'altra a ravanarci la figa e a guardarci ... lei godeva dalla mia vista ed io della sua! Ero emozionata ed anche felice di guardarla masturbarsi.. e penso che lei lo fosse altrettanto. Ed ecco il momento che stavamo aspettando entrambe: Laura si sposta sulle ginocchia verso di me e con la testa bassa si porta con la bocca sulla mia figa e prende a leccarmi. Il calore della sua bocca è una sensazione indescrivibile: godo mentre lei mi entra dentro con la lingua come se fosse un piccolo cazzo ed io le accarezzo i morbidi capelli biondi. Fosse entrato qualcuno in quella stanza avrebbe visto due lesbiche di 20 anni che godevano, una con le gambe aperte e l'altra con la bocca sulla sua figa ormai allagata di sborra in un cunnilingus orgasmico. Che bello, ora chiamo Laura e me la faccio leccare di nuovo!

sabato 16 maggio 2015

Mi sego guardando i peli della figa di mia suocera

Lugllio caldissimo. Io, mia moglie e mia suocera alle 3 del pomeriggio sdraiati al sole con 40 gradi di temperatura. Mia moglie ha 20 anni, mia suocera 42 anni portati splendidamente: un fisico snello, senza cellulite, niente pancia e gambe sinuose. La guardo distesa al sole con la coda dell'occhio con il suo due pezzi rosa confetto, ha i piedi rivolti verso il mio viso ed è in posizione supina. Mia moglie dorme beatamente con un asciugamano sul capo. Ad un tratto mia suocera piega le gambe e le allarga per soli due secondi e con  le mani sposta il costume di sotto che evidentemente la infastidiva. Un gesto natura, senza malizia, di chi non si accorge di essere spiata, e vedo quei peli di figa che le escono dello slip, neri e folti. Lei non si accorge che ha forzato troppo e che una parte del costume lascia vedere una parte della figa. Cazzo che visione! La guardo, ingoio la saliva, lei ha ancora le gambe aperte mentre legge beatamente un giornalaccio che le copre il viso e la mia visuale. Il cazzo mi si gonfia all'inverosimile e mi viene voglia di segarmi: un istante dopo ho la mano destra che mi ravana nel costume e con l'indice e il pollice mi massaggio la cappella. Mia moglie non da segni di vita, meglio così! Non passa nessuno in quel tratto di spiaggia e quelli degli ombrelloni vicini sembrano guardare altrove. Sento che mi sto bagnando e le mie dita scivolano come se avessi la punta del cazzo insaponata. E' un godimento dolce, fa caldo e mia suocera ha le gambe aperte davanti a me con un labbro della sua figa pelosa appena visibile; in quegli istanti mi immagino sopra di lei, le faccio di tutto.. ma è solo un pensiero irrealizzabile. Sento arrivare l'orgasmo - che sensazione bellissima! - e cuore accelera i battiti: eccolo, il primo schizzo parte dentro il costume, poi un secondo più lungo e intenso, poi il terzo e il quarto che mi sfiniscono... Aspetto che il cazzo di ridiventi moscio e subito mi alzo in direzione del bagnasciuga. Mia suocera stringe le gambe - non si era accorta di nulla - e mi sorride. In acqua mi pulisco dalla sborra che ho nel costume, l'acqua è tiepida e ho una senzazione di benessere e stanchezza insieme. Guardo verso la spiaggia ed ho ancora negli occhi la figa pelosa di mia suocera...

Aldo, Varese

martedì 12 maggio 2015

Toplist di siti porno italiani e stranieri

Ho scovato questa interessante toplist di siti porno che raccoglie molto materiale per gli amanti del genere. Ci sono praticamente alcuni tra i migliori tube porno su internet divisi per genere molti dei quali con una breve recensione che potrebbe esservi molto utile... Per chi fosse interessato il sito è www.piccantissimi.net

lunedì 11 maggio 2015

Il primo pompino non si scorda mai


Ricodo il mio primo pompino come se fosse ieri, a 15 anni nella classe seconda D del Liceo, con una mia compagna di classe. La chiamerò Cinzia, per comodità. Cinzia era una di quelle che a scuola non si filava nessuna: bruttina, magra, senza tette ed alta poco più di un metro e mezzo, ma con le labbra carnose e i denti bianchi e dritti. Lei si era presa una cotta per me ed a me la cosa non disgustava viste le belle cose che quella bocca inesperta ma promettente avrebbe fatto al mio cazzo di quindicenne perennemente arrapato. Ebbene si, a quel tempo - anche oggi a voler essere sincero - guardavo il mondo attraverso la figa! Tutto si riduceva a quello! Le amicizie femminili, le prof e perfino la bidella cessa prossima alla pensione, tutto era materiale per i miei sogni perversi e il desiderio incontenibile di provare a farmi fare un pompino.

Fu un giorno di  scipero che conobbi la gloria di un orgasmo mai provato prima. Fuori dalla scuola tutti erano intenti a fare baldoria per non so quale evento nazionale. E' deciso, oggi a scuola non si entra, scioperooooo! Ma nella mischia mi accorsi che la secchiona della classe, Cinzia per l'appunto, si era fatta strada tra la folla ed era riuscita ad entrare a scuola. La mia mente perversa, che giorni prima aveva prodotto una sborrata nella mia cameretta al pensiero di farmi trastullare il cazzo da quella mia compagna un pò bruttina ma con la bocca grande, mi spinse a seguire quella figura esile che sotto l'indifferenza generale si era infilata nel portone del Liceo. Erano le 9 e 15 minuti quando con un colpo da maestro mi infilai come un topo tra le gambe di quelli di quinta e riuscii ad entrare. Qualcuno cercò di tirarmi per lo zaino ma il mio scatto fu talmente fulmineo che riuscii subito a divincolarmi e a fuggire verso le scale, prima, e in classe, dopo. La trovai li, Cinzia, ancora con il giubbotto e lo zaino sulle spalle, come se avesse pensato, in un lampo di lucidità adolescenziale, di tornare fuori a scioperare con il resto degli studenti. Fu sorpresa nel vedermi, e come darle torto, non ero uno studente modello, la mia media del 6 meno mi perseguitava dalle elementari.

Mezzora dopo,  fuori e dentro la scuola tutto taceva. La folla di studenti inneggianti si era dispersa ed io ero seduto al mio posto nella penultima fila della classe seconda D. A qualche metro da me, di schiena, c'era Cinzia, intenta a prepararsi per chissà quale interrogazione. La prima ora passò in silenzio con la prof di italiano scazzata che leggeva un giornaletto di annunci immobiliari. Alla seconda ora ci fu la svolta della mia via. Ora di Matematica, prof anarchico che restò in classe per due minuti e poi ci lasciò soli per andare a cannarsi in qualche anfratto oscuro del cortile. Pochi minuti ed ero a parlare con Cinzia nel banco accanto di cose che non vale la pena raccontare. Mezz'ora dopo avevo la mano sulla sua coscia ... e a lei non dispiaceva affatto! Hai capito la figlia dell'Avvocato!! Quarta ora: educazione fisica, ovviamente soli in classe con il prof fuori dalle palle! Gli argomenti si erano fatti caldi, Cinzia parlava con disinvoltura del sesso che aveva visto fare nel bagno delle donne da due ragazzi di quinta. Un quarto d'ora alla campanella e ci spostammo negli ultimi banchi, io con i bottoni del jeans aperti e lei con la mano che rimuginava nelle mie mutande. Il tempo di tirarlo fori e già la sua bocca calda era sul mio cazzo, non capii nulla, il mondo era fuori ed io avevo una sensazione di calore e piacere tra le gambe mentre una testa piena di capelli castani si muoveva su e giù in un crescendo di arrapamento. Vengooooooo!! strozzai dopo due minuti tra le labbra la parola magica che suggellava alla storia il mio primo pompino con ingoio! Cinzia non fece una piega, mentre io svuotavo tutta la mia eccitazione nella sua bocca lei continuava quel movimento delicato della sua bocca ed ogni tanto tirava giù un sorso della mia sborra: non so quanta ne tirai fuori, forze mezzo litro, forse più, tanto che alla fine mi mancò la forza di riabbottonarmi il pantalone. E mentre lei già si puliva le labbra con un fazzolettino profumato alla menta ed restai immobile con lo sguardo perso sul soffitto per almento un minuto.

Questo è stato il mio primo, indimenticabile pompino!

martedì 5 maggio 2015

I racconti sconci delle mie scopate

Mi presento, sono una ragazza di 22 anni, mi chiamo Veronikka - è il nome che uso sul web.. non quello reale - e voglio raccontarvi la mia storia di una notte con un ragazzo di colore. Ho fatto sesso la prima volta abbastanza tardi, a 19 anni per l'esattezza, con un ragazzo conosciuto durante una vacana in Grecia. Non fu un rapporto memorabile, anzi, fu una mezza delusione .. almeno per me .. e per questo ci spenderò solo poche parole: eravamo in spiaggia, lui un bel ragazzo spagnolo, uno di quelli che si fanno guardare, ma tutto finiva li. Aveva il cazzo piccolo e venne dopo due minuti esatti nonostante avesse messo due profilattici uno sull'altro. Nemmeno il tempo di allargare le gambe e già lo sentii ansimare come se avesse scalato la montagna più alta della sua vita. Tutto qui! Nei giorni successivi incontrai altri ragazzi, alcuni dei quali mi fecero ricredere sulle potenzialità del sesso, soprattutto dopo la mia deludente prima volta. Uno di loro si chiamava Ciro, napoletano del Vomero, un classico ragazzo mediterraneo con i capelli nerissimi e gli occhi marroni.. ma con un cazzo che definire di marmo è poco. Con Massimo passammo tre giorni di scopate senza limiti, in casa, in spiaggia, in acqua, in discoteca, ovunque insomma! E qui si concluse la mia vacanza di ex diciannovenne vergine in Grecia.

Due anni dopo avevo collezionato oltre 200 scopate con almeno 50 ragazzi diversi: tutti caucasici, tutti tra i 20 e i 34 anni. Questo fino al mitico 2013, anno della mia partenza per l'Erasmus in quel di Parigi. Lì, in un appartamento strettissimo e pericolante, conobbi Amir, studente nigeriano laureando in filosofia che portò in paradiso. Le cose in un viaggio studio sono molto più semplici, ci si conosce senza pregiudizi e il sesso è vissuto liberamente e la promisquità è una routine. Amir era alto 190 cm, pesava quasi 90 chili di muscoli color ebano - o Nutella se preferite - e un aria da intellettuale con quei suoi occhialoni dalla spessa montatura nera, i capelli corti e ricci e una barbetta incolta ma ben curata.

Ricordo la prima volta che lo vidi in mutande, dopo la doccia. Aveva qualcosa di davvero grosso tra le gambe, qualcosa che si faceva notare anche ad uno sguardo di sfuggita. Le notti successive sognai di fare sesso con lui. Di giorno questo desiderio mi rimaneva fisso in mente tanto dovermi sforzare di rimanere lucida anche durante le ore di lezione all'università tant'era il desiderio di farmi una scopata con uno stallone africano. Amir si era accorto dei miei sguardi insistenti e di tanto in tanto iniziò a lanciarmi sorrisini maliziosi dove lasciava vedere quei suoi splendidi denti bianchi incorniciati da labbra carnose e scure. Mi feci avanti alcuni giorni dopo, intuendo la sua disponibilità. Approfittando di una situazione di calma nell'appartamente che di norma era affollato di gente, in un soleggiato pomeriggio primaverile lo raggiunsi nella sua stanza dove era intento a studiare. Un ciao, un sorriso ricambiato.. e subito dopo le nostre lingue si intrecciarono in un bacio lungo ed appassionato. Cinque minuti dopo eravamo nudi sul letto.. e fu allora che scroprii l'oggetto dei desideri che Amir teneva stretto nelle mutande: un cazzo di 27 centimetri color dell'ebano e una cappella gonfia e calda. Sentirlo tra le mie gambe fu un misto di dolore e piacere che durò il tempo di godere quattro volte di fila. Non so quante volte cambiammo posizione, lui era uno stallone africano ed io la sua puledra in calore che sborrava dalla figa come un fiume in piena in un crescendo di estasi mai provata prima.

Tutto il resto è storia!

Paola 

venerdì 1 maggio 2015

La mia prima scopata con una trans con il cazzo grosso


Il mio incontro con il terzo sesso è stato fortemente voluto. Da anni mi girava in mente l'idea di fare sesso con un transessuale; non parlo del sesso che si fa normalmente con una donna e non mi esaltava tanto il pensiero di inculcare ma di essere inculato.. Si, proprio prenderlo nel culo dopo aver succhiato per bene il cazzo duro di un trans, sentirlo in bocca, assaporarne il gusto e poi farmelo piantare nel di dietro. Non so dire come ho iniziato a sentire questo desiderio, a 40 anni avevo già scopato con un centinaio di donne e la figa non mi dava più quello stimolo iniziale. Qualche anno fa ho iniziato a guardare video porno di transessuali in rete e nel giro di qualche settimana il mio PC era pieno di foto e video di trans, shemale e ladyboy asiatici. In particolare mi accorsi di essere attratto dai trans con il cazzo grosso. Più questi ex uomini avevano la mazza lunga e grossa e più il mio cazzo si faceva duro. Immaginavo di accarezzarlo, succhiarlo e leccarlo come un gelato... Trastullarlo fino a farlo esplodere nella mia bocca curiosamente affamata di sborra.

Eva fu il mio primo vero incontro, una trans brasiliana che riceveva in casa. Per giorni cercai foto di possibili candidati per sverginare il mio culo.. Fino a quando non mi imbattei in una provocante troia con il cazzo grosso, le tette e il culo siliconati e le labbra da esperta pompinara, Eva, appunto. Un incontro discreto, lei mi mise subito a mio agio intuendo dai miei gesti che si trattava della mia prima volta. Mi portò in camera da letto, dopo avermi accarezzato il cavallo dei pantaloni per qualche secondo mi prese la mano e se la mise sotto la minigonna, proprio sul cazzo. Ricordo che lo sentii gonfiarsi tra le mie dita, caldo e lungo. Lei si sedette sul letto, mi mise una mano dietro al collo e mi spinse la testas tra le sue gambe spalancate e lì mi misi il suo pene in bocca ed inizia a fasrler un pompino.

Ero solito scopare per ore, con le donne, ma con Eva ressi poco più di dieci minuti quando con las mano mi accarezzò delicatamente il glande diventato rosso e gonfio come un peperone.

Eva, Moira, Giusi e tanti altri transessuali si sono avvicendati nel mio culo... E chissà quanti altri ci entreranno!!! :)

La mia prima scopata con una milf matura molto troia

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V.M.18

Questo blog contiene argomenti per soli adulti. Al suoi interno ci sono riferimenti ad immagini e testi destinati ad un pubblico maggiorenne. Entro solo se hai più di 18 anni.